venerdì 20 maggio 2016

I libri di Margherita: Jane Eyre

Oggi vi parlo di un grandissimo classico che mi ha davvero conquistata.

JANE EYRE

DATI EDITORIALI
Titolo:  Jane Eyre
Autore: Charlotte Bronte
Casa Editrice: Universale Economica Feltrinelli/Classici
Numero di pagine: 720

GENERE DEL LIBRO
Romanzo.

LUOGHI DELLA STORIA
Gateshead, cioè casa di zia Reed, stanza rossa, salotto, camera da letto di zia Reed, Lowood, giardino di Lowood, Thornfield Hall, camera sua, camera di Mr Rochester, terzo piano, chiesa, stanza segreta, strade, carrozza, brughiera, casa di Diana, Mary e St John, casa nascosta di Mr Rochester.

TEMPO DELLA STORIA
Dai dieci ai diciannove anni di  Jane

PERSONAGGI PRINCIPALI
Jane Eyre, Mr Rochester, zia Reed, Georgiana, Eliza, Mr Brocklehurst, Helen Burns, Mrs Fairfax, Adèle, Diana, Mary, St John, Rosemond e altri personaggi minori.
TRAMA
Jane Eyre è una bambina di 10 anni che vive a Gateshead, una villa lussuosa e piena di sfarzo, con la malvagia zia Reed, le viziatissime cugine Georgiana ed Eliza e il perfido cugino John, che la picchia e la maltratta da sempre.
Dalla zia, Jane è trattata molto male, per questo è felice quando viene iscritta a Lowood, una scuola per ragazze orfane.
Purtroppo, anche lì viene presentata al direttore come una bambina cattiva e falsa, un esserino subdolo e maleducato.
Lowood è una scuola rigida e severa, dove le ragazze vengono educate alla parsimonia, con poco cibo, abiti semplici e senza fronzoli, camere spoglie e regole ferree.
A scuola, Jane conosce Helen e le due diventano amiche.
Un brutto giorno scoppia il tifo ed Helen muore, fortunatamente Jane non si ammala e rimane a Lowood prima come allieva e poi come insegnante.
Ormai diventata diciottenne, Jane decide di lasciare Lowood e di mettere un annuncio sul giornale per trovare un lavoro.
Alla fine viene assunta come istitutrice in una vecchia villa: Thornfield Hall.
Alla villa viene accolta con calore dall’anziana Mrs Fairfax  e dalla sua allieva francese, Adèle.
La sua vita trascorre placida e tranquilla, finchè un giorno arriva il padrone di casa: Mr Edward Rochester. 
Mr Rochester è un uomo burbero e scontroso, sulla quarantina, non particolarmente bello e dalla figura forte e poderosa.
Edward è incuriosito da Jane e lentamente, i due si innamorano.
Il loro è un amore eterno ed indissolubile, per cui decidono di sposarsi.
Purtroppo all’altare, dal passato riemerge una terribile verità nascosta: Mr Rochester è già sposato con una donna pazza e quindi il matrimonio fra lui e Jane non può essere celebrato.
Disperata, la ragazza è costretta a fuggire, portando con sè solo un piccolo bagaglio, che però dimentica nella carrozza con cui parte.
Sconsolata e sola al mondo, si incammina nella brughiera e arriva in un villaggio, dove mendica un po’ di pane.
Per interi giorni cammina per boschi e strade, senza un soldo o un tozzo di pane e, semimorta  di fame, viene raccolta da un pastore e dalle sue due sorelle, Diana e Mary, nella loro umile dimora nella brughiera.
Diana e Mary si prendono amorevolmente cura di Jane, nutrendola, curandola e trattandola come una sorella.
Solo St John (il pastore) si dimostra duro e freddo come il ghiaccio nei suoi confronti e più di una volta la mette duramente alla prova.
Alla fine le procura un lavoro come maestra e la sistema in una casetta in paese.
Un giorno St John propone a Jane di venire con lui in India come missionaria insieme a lui, ma per farlo si devono sposare.
La ragazza, che non ama e non è amata da John, rifiuta.
Poco dopo Jane viene a sapere che un suo zio è morto e le ha lasciato un’eredità di 20.000 dollari.
Scopre anche che suo zio era anche lo zio di Diana, Mary e St John e quindi sono cugini e decide di dividere con loro l’eredità.
In tutto questo, Jane non ha mai smesso di soffrire per il distacco da Mr Rochester e decide di andarlo a trovare.
Quando, dopo un lungo viaggio, arriva a Thornfield Hall, quello che vede la atterrisce...

COMMENTO PERSONALE
Questo libro mi è piaciuto moltissimo.
L’ho trovato dolce, romantico e tragico.
Jane Eyre ha avuto proprio una vita sfortunata.
Mi sono resa conto che sul finire del 1800 gli autori avevano una certa passione per le ragazze ed i bambini sfortunati e le zie-zii cattivi.
Una storia davvero unica e bellissima, un classico senza confini.

Dopo la lettura del libro, ho voluto vedere anche il film, che mi ha aiutata a realizzare questo acquerello. 

Con questo post partecipo al  "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".

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