venerdì 14 agosto 2015

I libri di Margherita e Mariangela: Tupiriglio

Oggi vi parleremo di un altro libro letto da entrambe.

TUPIRIGLIO

DATI EDITORIALI
Titolo: Tupiriglio
Autore: Alberto Manzi
Casa Editrice: BUR ragazzi
Numero di pagine: 118

GENERE DEL LIBRO
Romanzo

LUOGHI DELLA STORIA
Casa di Tupiriglio, castello del conte Massimone, osteria, Fossalto, chiesina, stagno.

TEMPO DELLA STORIA
Indefinito

PERSONAGGI PRINCIPALI
Tupiriglio, mamma  di Tupiriglio, oste, conte Massimone e altri personaggi minori.

TRAMA di Margherita
Tupiriglio è un ragazzino tonto che, pur impegnandosi, non capisce mai quello che gli chiede di fare la mamma, facendola così arrabbiare ed esasperare.
Un giorno la mamma di Tupiriglio decide di mandarlo al servizio del conte Massimone. Il conte è buono e gentile con Tupiriglio e ogni tanto lo fa tornare a casa dalla mamma.
Quando Tupiriglio torna a casa dalla mamma il conte gli dà sempre dei regali magici da portarle, come la tovaglia che si apparecchia e sparecchia da sola e l’asinello cacazecchini, che però gli vengono rubati da un oste nella cui osteria si ferma sempre a riposarsi.
Dopo aver perso per la seconda volta il regalo per la mamma, Tupiriglio non vuole più avere regali dal conte, che però gli dà un regalo per sé, non per la mamma.
Il regalo è un bastone magico che, recitando una formula magica, comincia a dare botte.
Con questo bastone magico, Tupiriglio va dall’oste e, picchiandolo con il bastone, si fa ridare le cose rubate.
Con i regali per la mamma Tupiriglio ritorna da lei e ha finalmente messo giudizio.

COMMENTO PERSONALE di Margherita
Questo romanzo mi è piaciuto.
È stato buffo e divertente, ma è un po’ da bambini piccoli.
Io, personalmente, preferisco libri più lunghi.

TRAMA di Mariangela
Tupiriglio è un ragazzo che non ne combina mai una giusta: per questo sua madre è disperata.
Un giorno la mamma di Tupiriglio decide di portare suo figlio a lavorare dal conte Massimone.
Tupiriglio si comporta bene presso il conte, tanto che alcune volte egli manda il ragazzo da sua madre dandogli dei regali per lei: una tovaglia fatata che fa apparire il cibo che vuoi e un asino che al posto che fare i suoi bisogni normali  fa gli zecchini d’oro se messo su un tappeto prezioso o su un lenzuolo di lusso.
Mentre fa la strada di casa, però, Tupiriglio si ferma ogni volta in un’osteria e qui mostra i suoi regali all’oste: purtroppo, nella notte, l’oste gli ruba i regali scambiandoli con altri oggetti: una tovaglia uguale ma normale e con un asinello qualunque.
Tupiriglio è un po’ tontolone e si fa quindi sempre truffare.
Un giorno il conte fa un regalo personale a Tupiriglio: un bastone che se dici “ceppete”  picchia quello che lo ha in mano.
Quando Tupiriglio va dall’oste, si fa servire tutto quello che vuole e gli racconta del bastone ma è finalmente furbo e gli racconta che, dicendo “ceppete”, il bastone esaudirà ogni suo desiderio; poi va a letto.
Nella notte l’oste ruba il bastone a Tupuriglio ma ne riceve solo bastonate. Alle urla dell’oste Tupiriglio si sveglia e l’oste confessa di aver rubato i suoi oggetti magici e glieli restituisce.
Così il ragazzo torna a casa dalla mamma con tutti i regali e diventa un bambino bravo e intelligente. Così la mamma e Tupiriglio vivono sempre felici e contenti.

COMMENTO PERSONALE di Mariangela
 Questo libro a me non è piaciuto perché mi è sembrata una lettura sciocca ed è anche troppo corto per i miei gusti. 

Con questo post partecipiamo al "Venerdì del libro" di "HomeMadeMamma".
e


1 commento:

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