mercoledì 26 settembre 2012

Giocare con le spighe, per conoscere il grano


Il nostro percorso sul grano è proseguito in maniera attiva e molto concreta, per un apprendimento pratico, fatto con le mani, con gli occhi e tutti i sensi.
Le spighe raccolte dai bambini nella loro spigolatura dei campi sono state tenute in bella vista in un vaso in casa, per circa un mesetto.

Poi, un pomeriggio d'agosto, ci siamo messi all'opera.
Qual è il modo migliore per imparare com'è fatta una cosa? Quello che ogni bambino piccolo fa naturalmente, nel suo processo d'apprendimento della realtà: smontarla, ovviamente!
Eccoli qua, i miei bimbi, intenti nello smontare, sezionare ed analizzare le loro spighe di grano, cercando di individuarne le varie parti!

Abbiamo quindi catalogato le varie parti della spiga, con qualche differenza di complessità, in base all'età), ed ogni bambino le ha incollate con un po' di nastro adesivo trasparente su un foglio colorato, scrivendone i diversi nomi.
Margherita
Camilla

Mariangela
Giovanni
A questo punto, abbiamo diviso i chicchi dal resto, scartando i gambi, le foglie e le "buccette".
E con i chicchi cosa si fa? La farinaaaa!!!
Macinare i piccoli chicchi di grano in casa, senza un mulino, una macina e nemmeno un piccolo mortaio, è stata un'impresa non da poco.
Dapprima abbiamo tentato con dei grossi sassi. Ma, oltre al gran chiasso e alla fatica, il risultato scarseggiava.
 
Poi ci è venuto in mente il nostro "macinino da sale".
Ecco l'idea! I chicchi, in questo modo, hanno potuto essere macinati a dovere, anche se ci abbiamo impiegato diversi giorni. Ma tra i punti di forza di casa nostra ci sono proprio il tempo a disposizione ed una notevole "forza lavoro", data la numerosità della famigliona...!!!


Nei prossimi post potrete vedere cosa abbiamo fatto con i chicchi e la farina così ottenuti....
Qui sotto, invece, il link per leggere ed eventualmente scaricare la lezione di scienze sul grano preparata successivamente a questa "lezione pratica" per Margherita (classe III).

(Il testo è stato elaborato partendo da questo. Noi lo abbiamo semplificato, ridotto ed arricchito di immagini e qualche informazione, per renderlo più "a misura di bimbo") 

3 commenti:

  1. Ma dai! Anche Giovanni ha scritto????
    Di nuovo mi ha ricordato mio fratello, anche lui per un bel po' disegnava la "R" così :-)

    Ah, finalmente ho pubblicato il post con la foto della ruotina del tempo, se ti va di vederlo...
    http://autumnin3.blogspot.it/2012/09/che-tempo-fa.html

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    Risposte
    1. Eh, la R è una lettera un po' ostica. Per ora, a 4 anni appena compiuti, va bene così... Del resto, Giovanni conosce bene tutte le lettere dell'alfabeto, ma non le mette ancora insieme, ad eccezione di quelle del suo nome. Quindi, per lui, è essenzialmente un esercizietto di dettatura, che lo appassiona moltissimo.

      P.S. Il tuo orologio del tempo è proprio bello!

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    2. Altrochè se va bene! Mia figlia mi sbalordisce perchè riconosce le lettere (non tutte eh!) a nemmeno 2 anni, ma addirittura scriverle così bene ad appena 4!
      Quanto bravi questi bimbi!!!!!

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