mercoledì 25 luglio 2012

Gita al Lago Parco Zoo di Castelvetro


Quest'estate, per motivi vari, non faremo vacanze in senso stretto.
Però, già dal mese di Maggio, ci stiamo concedendo una serie di gite e gitarelle in giornata. 
Su e giù per l'Emilia Romagna, tra mare, campagna, montagna, collina, boschi, laghetti e parchi.
Per conoscere meglio la nostra regione; per divertirci e svagarci tutti insieme; per apprendere concretamente un po' di geografia degli ambienti; per stare fuori, fare pic-nic e pranzetti in posti speciali, respirare aria buona e godere dello spettacolo -vario e sempre nuovo- della natura.
Per poterci poi arricchire di bei ricordi di vita familiare.
Una delle nostre prime mete è stato Il Lago Parco Zoo di Castelvetro, in provincia di Modena.
Un piccolo laghetto artificiale attorniato da tanto verde e tanti animali, piena gioia per i bambini.
Per noi è stata una giornata bella e serena.
Tra pennuti di ogni tipo: cigni, anatre, oche (con i loro cuccioli), struzzi, colombelle...

Coniglietti, che qui mangiano ciliegie ed amarene...

Tanti pesci da ammirare da vicino, grazie alla terrazza sul laghetto ed alla possibilità di assistere alla pesca sportiva (e poi immedesimarcisi tanto)... 

E poi, tanti altri animali tra cui: maiali neri, asinelli, caprette e pony.
Peccato solo per quelle gabbie...


Gli animali più simpatici sono sicuramente le scimmiette: agili, vivacissime, salterine e mangione! Tra un salto e l'altro, addentavano i loro spicchi di mela con un gusto...!

Tutt'attorno al lago, tanto bel verde: un freschissimo boschetto attrezzato per pic-nic e barbecue e tanti giochi per i bambini!


Questa bella giornata, ovviamente, si è poi trasformata in spunto di riflessione ed attività didattica.
Un disegno per ciascuno raffigurante il Lago Parco Zoo:
Margherita

Camilla

Mariangela

Giovanni
Ed un tema sulla nostra gita, svolto da Margherita:

2 commenti:

  1. Wow, dev'essere stata una giornata molto divertente!!
    Margherita l'ha descritta alla perfezione, si vede che è stata per lei una bella esperienza.
    Come avete espresso tutte e due "peccato per le gabbie" ma purtroppo spesso i nostri figli gli animali possono coniscerli dal vivo solo così...
    Ah! Non ho capito come si chiamavano i pesci..così per curiosità!!
    Un bacio a tutti, Sere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I pesci erano dei "gobbi", o carpe... Effettivamente, la lettera "b" ancora non le riesce molto comprensibile.

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